LOCANDINA

 

La Camera del Lavoro di Torino, la FLC CGIL di Torino e Proteo Fare Sapere Torino organizzano tre giornate seminariali il cui filo conduttore è rappresentato dal dialogo con gli addetti ai lavori su tematiche di attualità ragionando al contempo di memoria, storia e ricerca storica.

Nel corso delle tre giornate, dopo i saluti di Enrica Valfré, Segretaria Generale CGIL Torino, Massimiliano Rebuffo, Segretario Generale FLC CGIL Torino e Giuseppe Labbate per Proteo Fare Sapere Torino, si lascerà la parola agli storici di professione per ragionare insieme a loro,

- del centenario della nascita del Partito Comunista dall’esperienza dell’Ordine Nuovo del ’19 alla definizione della linea strategica del “partito nuovo”

(seminario formativo 12 marzo 2021, ore 16,30 – 18,30)

Dialogo con Aldo Agosti e Angelo d’Orsi sul centenario del PCdI: dall’esperienza dell’Ordine Nuovo del ’19 alla definizione della linea strategica del “partito nuovo”

Il seminario formativo intende prendere in esame il percorso storico del PCI dalla sua fondazione nel gennaio del 1921 (ma sarebbe più corretto comprendere anche l'esperienza de “L'Ordine Nuovo” a partire dal 1919) sino alla definizione della linea strategica del “partito nuovo” espressa nel 1944. Nel corso di questo arco temporale matura nell'esperienza del PCI la necessità di intraprendere una scelta che condizionerà il progetto politico del PCI sino al suo scioglimento. Scelta che si compone di una riflessione teorica, di cui la ricerca gramsciana è parte imprescindibile, e di pratiche di azione che si articolano su scala nazionale (clandestinità durante il regime fascista e Liberazione) e internazionale, prima fra tutte il rapporto del gruppo dirigente del PcdI con le scelte della Terza Internazionale. L'obiettivo del seminario non è puramente rievocativo; si inscrive, invece, nella prospettiva di ripercorrere una fase storica, contrassegnata da scelte teoriche non residuali, che non solo ha contribuito a determinare gli assetti istituzionali e costituzionali degli anni successivi, ma presenta aspetti che ancora oggi possono fornire chiavi di lettura per comprendere il presente. Intervengono: Aldo Agosti, professore emerito di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Torino Angelo d’Orsi, professore ordinario di Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università degli Studi di Torino Coordina i lavori Igor Piotto, Segretario CGIL Torino

 

- di quanto verificatosi in Istria e Dalmazia nel 1943 e nel 1945 tra processi di rimozione e uso politico della storia

(seminario formativo 24 marzo 2021, ore 16,30 – 18,30)

Dialogo con Eric Gobetti autore del libro E allora le foibe? (Laterza, 2020)

Dalla quarta di copertina del libro: “E allora le foibe?” è diventato il refrain tipico di chi sostiene il risorgente nazionalismo italico e vuole zittire l’avversario. Ma di cosa parliamo quando parliamo di foibe? Cosa è successo realmente? Ne parliamo con Eric Gobetti, studioso del fenomeno nonché autore del libro, inquadrando il fenomeno delle foibe tra ricerca storica e uso politico della stessa. Coordina Antonio Landro, docente di storia scuola secondaria di I grado di Torino

 

- dei rischi legati alla perdita della memoria collettiva e all’importanza del fare storia e della trasmissione della stessa alle future generazioni

(seminario formativo 22 aprile 2021, ore 16,30 – 19,00)

Dialogo con Adriano Prosperi autore del libro Un tempo senza storia. La distruzione del passato (Einaudi, 2021)

Dalla quarta di copertina: questo libro è al medesimo tempo, un’apologia della storia e uno sguardo preoccupato sulla società dell’oblio in cui viviamo. Una società dove la storia, come disciplina, è vituperata e marginalizzata. E dove dimenticare il passato è un fenomeno connesso alla scomparsa del futuro nella prospettiva delle nuove generazioni, mentre le rinascenti mitologie nazistoidi si legano all’odio di chi viene da “fuori”. Ne parliamo con Adriano Prosperi, professore emerito di Storia moderna presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ragionando insieme a lui in merito ai rischi legati alla perdita della memoria collettiva e all’importanza del fare (e della trasmissione della) storia. Coordina Vincenzo Luca Sorella, docente di storia presso il Liceo Scientifico Volta di Torino.